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          9 Set, 2019 | Società

          Quello degli abusi sugli anziani è un fenomeno in crescita, che si verifica sia tra le mura domestiche, sia nelle strutture destinate alla loro assistenza ed accoglienza. Gli abusi, di natura fisica e psicologica, vanno prevenuti e contrastati in tutti i modi possibili, per garantire alle persone anziane il rispetto della loro dignità.

          Cosa si intende e quali sono le tipologie di abuso su anziani?

          Secondo i dati raccolti dall’OMS, un anziano su 6 (circa il 16% delle persone che hanno superato i 60 anni di età) è oggi vittima di abusi.

          Per abuso si intende sia il compiere azioni inappropriate, sia evitare di compiere determinate azioni che garantiscano il benessere della persona anziana, facendola sentire a disagio, causandole un danno o minando la sua autostima. Tali comportamenti di abuso o negligenza possono essere messi in atto sia in famiglia, dai familiari che si occupano della cura dei parenti anziani, sia nelle strutture specializzate, da parte di coloro che hanno il compito di prendersi cura degli anziani, i cosiddetti Care Givers.

          Le forme di abuso che vengono perpetrate ai danni delle persone anziane sono:

          • incuria. Si tratta di una forma di abuso che consiste nel trascurare la persona, evitando di sopperire alle necessità primarie dell’anziano, privandolo dei pasti, o comunque fornendogli cibo sufficiente, non occupandosi della sua igiene e non somministrandogli le cure necessarie;
          • abuso fisico. Questo tipo di abuso spesso è accompagnato dall’incuria. Le vittime, in questo caso, vengono maltrattate con percosse, spinte e lesioni oppure, ancora, vengono legate, o, costrette ad assumere medicinali contro la loro volontà, Nei casi più gravi, l’abuso fisico sfocia nell’abuso sessuale (le cui vittime sono, in prevalenza, donne);
          • abuso psicologico. Si tratta di una forma di abuso più subdola dell’abuso fisico, nella quale l’anziano viene maltrattato per mezzo di minacce, parole e gesti che causano ansia e paura. Questo tipo di abuso, spesso, genera anche una sorta di dipendenza tra l’abusante e la persona che subisce il maltrattamento, e, anche per questo, è più difficile da riconoscere;
          • abuso finanziario. Chi si occupa degli anziani, in questi casi, tende a trascurare i beni della persona che assiste, la priva dell’indipendenza economica senza alcuna ragione valida, oppure la circuisce per farsi assegnare il suo patrimonio.

          Quali sono le cause dell’aumento di questo fenomeno?

          Quando si cerca di individuare le principali cause per cui vengono perpetrati abusi di vario tipo a danno delle persone anziane, bisogna fare una distinzione tra i fattori di rischio che possono portare un anziano a diventare vittima, e quelle che possono indurre chi si prende cura di una persona anziana a diventare abusante.

          Il fatto che questo fenomeno sia in costante aumento, è dovuto sia al progressivo invecchiamento della popolazione, sia al fatto che la società odierna offre sempre meno sostegno alle persone in difficoltà, siano essi anziani bisognosi o Care Givers, sia allo stress a cui si è sempre più soggetti.

          Fattori di rischio per la possibile vittima

          A causare l’abuso su un anziano possono contribuire i seguenti fattori di rischio, a carico della possibile vittima:

          • gravi problemi di salute, come presenza di malattie croniche o invalidanti, che compromettono l’autonomia;
          • vita sociale poco attiva o del tutto assente. Le persone anziane che non fanno vita sociale e sono isolate sono prede più facili per gli abusanti, anche perché, a causa dell’isolamento, è più difficile diagnosticare gli abusi;
          • disturbi di tipo cognitivo. Chi ha disturbi cognitivi, oltre ad essere più facilmente coercibile, può creare anche una maggiore frustrazione in chi deve prestare assistenza.

          Fattori di rischio per il possibile abusante

          I principali fattori di rischio che possono portare una persona ad abusare degli anziani affidati alle sue cure sono:

          • stress. Lo stress dell’abusante è una delle prime cause di abuso sugli anziani. Tale condizione può essere provocata da problemi personali, che poi l’abusante sfoga sulla persona che deve accudire, oppure dalle difficoltà di prendersi cura dell’anziano (alcuni anziani sono testardi, poco collaborativi e violenti a loro volta);
          • disturbi psichiatrici. Molte persone anziane si trovano a dover accudire i figli affetti da disturbi psichiatrici che mettono in atto comportamenti violenti nei loro confronti;
          • abuso di droghe. Altre volte gli anziani si trovano ad avere a che fare con figli che abusano di sostanze stupefacenti e abusano dei genitori anziani, soprattutto per motivi economici;
          • dipendenza dell’abusante dalla persona anziana. Spesso, a prendersi cura degli anziani sono i figli (più raramente fratelli, sorelle o nipoti) che dipendono dalla stessa per vitto, alloggio e sostegno finanziario. Quando tale persona approfitta della sua posizione di potere, spesso diventa vittima di abusi da parte di chi la assiste e si trova in posizione di svantaggio;
          • tendenza al comportamento violento. Le persone che hanno una storia di abusi, magari sul coniuge, hanno più probabilità di commettere abusi sugli anziani di cui devono prendersi cura.

          Altri fattori di rischio, a carico sia delle persone a rischio di abusi, sia degli abusanti, sono la convivenza o la permanenza dell’anziano in una struttura specializzata nel ricovero e nella cura degli anziani.

          Come si effettua la diagnosi di abuso?

          Diagnosticare un possibile abuso o maltrattamento a carico di una persona anziana è molto difficile. Questo perché:

          • la vittima di abuso prova timore o vergogna e non denuncia i maltrattamenti;
          • chi ha subito gli abusi non è in grado di denunciare chi li ha commessi, perché impossibilitata fisicamente o perché è stata isolata da colui che la maltratta;
          • le richieste di aiuto vengono sminuite o ignorate da chi riceve la segnalazione da parte dell’anziano.

          Chi lavora nella sanità o svolge un ruolo di controllo, pertanto, ha la responsabilità di non abbassare mai la guardia e prestare attenzione a tutti quei segnali che indicano le situazioni di abuso. Tra di essi ci sono:

          • ritardo nel richiedere i soccorsi in caso di infortunio;
          • versioni discordanti nel racconto fatto dalla persona vittima di infortunio e da chi se ne prende cura;
          • evidente stato di malnutrizione o incuria;
          • incompatibilità tra il racconto fatto dall’anziano o dal Care Giver e le lesioni o i danni di salute riscontrati;
          • riluttanza del Care Giver a lasciare da solo l’anziano con il personale medico.

          Come bisogna intervenire in caso di abuso sugli anziani?

          Quando si sospetta un possibile abuso ai danni di una persona anziana, bisogna procedere con molta cautela.

          Innanzitutto si deve eseguire un esame obiettivo per riscontrare eventuali segni di abuso. Va svolto anche un esame dello stato cognitivo della persona che si sospetta sia vittima di abusi, e si devono valutare le sue capacità di svolgere le più semplici attività quotidiane.

          È importante svolgere anche una valutazione del suo stato psicologico, per capire se esso sia stato alterato dai maltrattamenti subiti e accertarsi la presenza di malattie che possono essere state causate o peggiorate dagli abusi.

          Il colloquio con la persona che si sospetta essere vittima di abuso, deve iniziare con domande di natura generale, che hanno anche il compito di metterla a proprio agio; poi si può passare a porre domande più dirette sui possibili maltrattamenti subiti.

          Per quanto riguarda il colloquio con il sospetto abusante, le linee guida sottolineano che è importante evitare un confronto diretto. Si deve, invece, cercare di capire perché tali abusi siano stati commessi, per comprendere se nella sua vita siano avvenuti eventi stressanti o traumi che possono avere innescato la violenza.

          Nel caso il maltrattamento sia stato perpetrato da una persona esterna alla famiglia, è importante avvisare subito i familiari, perché offrano sostegno al proprio familiare in difficoltà.

          Abusi sugli anziani: cosa dice la legge?

          Purtroppo, nel nostro Paese non esiste ancora una definizione normativa specifica a livello nazionale che inquadri il reato di abuso sugli anziani e garantisca i loro diritti. In caso una persona anziana sia vittima di maltrattamenti, ci si può rifare ai seguenti riferimenti normativi:

          • Lesioni personali (Art.582 del C.P.);
          • Abuso dei mezzi di correzione o disciplina (Art. 571 C.P.);
          • Maltrattamenti in famiglia (Art.572 C.P);
          • Abbandono di incapace (Art. 591 C.P.);
          • Violazione e omessa prestazione dei mezzi di sussistenza (Art. 570 C.P.);
          • Truffa o Circonvenzione di Incapace (Artt. 640 e 643 C.P.) in caso di abuso finanziario.

          Grazie all’interessamento di parti sempre più ampie della politica , in Parlamento è in corso l’esame del testo di legge riguardante le “Misure per prevenire e contrastare condotte di maltrattamento o di abuso, anche di natura psicologica“, che riguarda la tutela degli anziani, bambini e persone con disabilità.

          A livello internazionale, l’OMS ha dichiarato il 15 giugno la Giornata mondiale sulla consapevolezza degli abusi sulle persone anziane, per sensibilizzare la società su un fenomeno preoccupante che è in costante aumento.

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