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          3 Giu, 2024 | In evidenza, Salute

          Molto spesso, nell’immaginario collettivo, si pensa che prevenire è meglio di curare; nonostante questo principio sia in grado di trovare spazio in una svariata gamma di aspetti e di campi della vita quotidiana, la sua più frequente applicazione è certamente la salute e il benessere dell’organismo umano.

          La prevenzione, specie per i soggetti che hanno superato i 65 anni, risulta essere un’arma efficace e molto potente al fine di agire tempestivamente qualora dovessero essere diagnosticate delle condizioni patologiche che potrebbero mettere a repentaglio lo stile di vita dell’individuo.

          Tutto ciò si traduce nel sottoporsi a cadenza regolare ad un check up completo, fondamentale per la diagnosi precoce di eventuali patologie connesse inevitabilmente all’avanzare dell’età.

          Ma quali sono i test specifici che le donne over 65 dovrebbero effettuare e che dire della loro frequenza?

          Focalizziamo la nostra attenzione sul rispondere a tali quesiti in questo interessante articolo!

          Prevenzione donne over 65: i test di screening specifici

          Una volta superata la soglia dei 50 anni, le possibilità che una donna ha di incorrere nel concreto rischio di insorgenza del tumore al seno iniziano sensibilmente ad aumentare; tuttavia, è necessario alzare la soglia di attenzione verso questa neoplasia in modo drastico al di sopra dei 65 anni.

          Una delle strategie di prevenzione donne più utili a questo scopo è il monitoraggio dello stato di salute del seno in modo tale da rilevare l’eventuale presenza di anomalie.

          Ciò si traduce nell’esecuzione di una visita senologica a cadenza annuale presso lo studio di un medico senologo; parallelamente a questo esame, la donna over 65 dovrebbe anche sottoporsi ad una mammografia ogni 2 anni fino ai 69 anni e una volta all’anno dopo aver raggiunto i 70 anni di età.

          La stessa soglia di attenzione che si rivolge verso il tumore al seno, tuttavia, dovrebbe anche essere indirizzata verso il tumore al collo dell’utero, altra neoplasia che, nonostante colpisca le donne di età inferiore ai 60 anni, può tranquillamente insorgere anche in coloro che hanno superato i 65.

          In funzione di ciò, il Ministero della Salute raccomanda di sottoporsi all’HPV DNA Test e al Pap Test, due test di screening che si configurano come le metodologie di prevenzione ideali per la diagnosi precoce di questa particolare tipologia di neoplasia.

          In entrambi i casi, le linee guida indicate dal Ministero prevedono una frequenza di 5 anni per effettuare questi importantissimi esami allo scopo di individuare eventualmente questa condizione patologica piuttosto seria.

          Che dire, invece, di esami un po’ più generici ai quali la donna over 65 dovrebbe sottoporsi?

          Prevenzione donne over 65: gli esami più comuni

          Oltre alle patologie di natura oncologica espresse in precedenza, il superamento dei 65 anni di età comporta per la donna un sensibile aumento delle problematiche legate all’apparato cardiovascolare, oltre che una più marcata predisposizione a condizioni come il diabete, l’osteoporosi o i classici disturbi della vista o dell’udito.

          Non solo, superati i 65 anni si verificano molto spesso problemi ai reni o al fegato causati da uno stile di vita non sempre ligio ai dettami indicati dal proprio medico curante in termini di alimentazione e di abitudini quotidiane.

          Per questo, un check up regolare per monitorare questi e altri parametri è fondamentale per agire tempestivamente nel caso in cui si dovesse accertare la presenza di disturbi in essere.

          Ad esempio, due degli esami più comuni e altrettanto importanti riguardano la rilevazione della trigliceridemia e della colesterolemia, misurazione dei livelli ematici di trigliceridi e colesterolo.

          Si tratta di esami di routine capaci di identificare il rischio di incorrere in malattie cardiovascolari come l’infarto del miocardio, coronopatie, aterosclerosi o ictus, tutte condizioni patologiche tra le più comuni cause di morte nel territorio nazionale.

          Il profilo lipidico che si viene a creare a partire dall’esecuzione di questi esami dovrebbe essere prescritto mediamente a cadenza annuale per le donne over 65, indipendentemente dal quadro clinico del soggetto.

          Parallelamente a ciò, un altro esame di assoluta importanza è l’elettrocardiogramma, test da effettuare in una visita cardiologica completa allo scopo di controllare la salute del cuore; si tratta di una metodologia di prevenzione donne che, anche in questo caso, dovrebbe essere adottata ogni anno nonostante la totale assenza di sintomi o patologie cardiache.

          Se l’apparato cardiovascolare necessita di controlli e test regolari, il tratto gastro-intestinale non è di certo da meno; tra gli esami più frequenti che lo interessano e che una donna over 65 dovrebbe effettuare regolarmente rientrano la ricerca di sangue occulto nelle feci, la rettosigmoidoscopia e la colonscopia, test utili per la diagnosi precoce del tumore al colon-retto.

          Nello specifico, la ricerca di sangue occulto nelle feci è un esame che il Ministero della Salute raccomanda di eseguire alle donne over 65 ogni 2 anni, mentre la colonscopia e la rettosigmoidoscopia si configurano come test di approfondimento da effettuare solo se necessario a causa della loro invasività e del costo.

          Che dire della salute delle ossa?

          La visita reumatologica e la mineralometria ossea computerizzata, altresì nota come MOC, sono esami che consentono di dedurre la predisposizione del soggetto all’osteoporosi e la resistenza alle fratture ossee; entrambi i test dovrebbero essere effettuati ogni 2 anni.

          Infine, un check up completo e regolare non può prescindere dalla visita oculistica e da quella otorinolaringoiatrica e audiometrica: se la prima serve per rilevare tempestivamente le patologie oculari più diffuse dopo i 65 anni come la cataratta o la degenerazione maculare senile, la seconda indaga le capacità acustiche della paziente, risaltando eventualmente un calo dell’udito per valutare le possibilità di ricorrere a dei supporti uditivi.

          Anche in questo caso, entrambi i test dovrebbero essere eseguiti a cadenza biennale, lasso di tempo perfetto per riuscire a diagnosticare per tempo eventuali disturbi visivi o acustici.

          Insomma, la prevenzione resta un potentissimo alleato della salute dell’organismo umano.

          Le donne over 65 che si sottopongono a questi e ad altri test creano i presupposti per mantenere duraturo il benessere del loro corpo, autostrada a 4 corsie verso una vita sana e attiva nell’età adulta avanzata!

           

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