La sclerosi multipla è una malattia neurologica che colpisce sia le abilità fisiche sia le funzioni cognitive, determinando un cambiamento nella qualità della vita. Per prevenire il declino delle funzioni motorie e mentali, i pazienti affetti da sclerosi multipla possono scoprire i benefici dell’esercizio fisico e affrontare meglio la vita con questa patologia.
- Sclerosi multipla: perché è importante la pratica dello sport
- Sport acquatici e aerobici: quali preferire
- Quali sono gli accorgimenti da seguire?
- Ci sono casi in cui l’esercizio fisico può essere dannoso?
Sclerosi multipla: perché è importante la pratica dello sport
La ginnastica e lo sport sono attività che fanno bene a tutti, ma è interessante scoprire quali siano i benefici che ne possono trarre le persone affette da sclerosi multipla. La SM colpisce il cervello e il sistema nervoso, determinando un calo delle abilità motorie e delle funzioni cognitive che varia a seconda del tipo di sclerosi multipla e dei pazienti.
I trattamenti per questa patologia sono volti a ritardarne gli effetti e lo sport, insieme alla terapia farmacologica e al supporto della psicologia, è uno dei modi per affrontare la diagnosi e la vita con la sclerosi multipla.
Questa malattia può avere una progressione molto diversa a seconda dei pazienti, ma quello che la ricerca scientifica ha stabilito è che un regolare esercizio fisico contribuisce a ritardare il peggioramento dei sintomi. Ecco come e perché gli effetti dell’esercizio fisico agiscono in modo benefico contro la sclerosi multipla.
- Miglioramento della mobilità articolare. La sclerosi multipla in molti casi colpisce il sistema muscolo-scheletrico: mantenendo le articolazioni e i legamenti in forma è possibile affrontare meglio la debolezza e il dolore articolare e scongiurare un peggioramento.
- Aumento della forza e della resistenza muscolare. Anche i muscoli vengono colpiti da questa patologia, ma allenare costantemente la resistenza aiuta ad affrontare la stanchezza e l’affaticamento che possono sopraggiungere durante una crisi infiammatoria.
- Sviluppo della coordinazione nei movimenti e dell’equilibrio. Uno dei sintomi tipici della sclerosi multipla è la perdita graduale della coordinazione: gli sport che richiedono movimenti regolari ed equilibrati, come il nuoto e la danza, possono aiutare a mantenere il controllo motorio.
- Riduzione della debolezza dovuta alla sedentarietà. L’esercizio fisico serve a tutti per ridurre i problemi dovuti alla mancanza di movimento, ma è ancora più importante per i pazienti malati di sclerosi multipla, perché hanno bisogno di prestare un’attenzione particolare alla sensibilità motoria che è spesso compromessa da questa patologia.
- Miglioramento dell’umore. L’esercizio fisico migliora la qualità della vita dei malati di sclerosi multipla non solo perché contribuisce a un progresso nelle prestazioni motorie, ma anche perché ha un effetto positivo sull’umore, riducendo lo stress e il rischio di depressione.
- Prevenzione della spasticità. La spasticità è un sintomo comune a 2/3 dei malati di sclerosi multipla, ma grazie allo sport i suoi effetti possono essere rallentati.
- Supporto alla riabilitazione. Le crisi infiammatorie che caratterizzano questa patologia comportano dolore e stanchezza che permangono in seguito alla crisi e in questi casi il sostegno di un corpo allenato è importante per recuperare la l’energia e il controllo motorio.
Sport acquatici e aerobici: quali preferire
Gli sport ideali per i pazienti che soffrono di sclerosi multipla sono quelli aerobici e quelli che si svolgono in acqua. L’attività aerobica, infatti, prevede un allenamento a intensità medio-bassa ma di lunga durata, rafforzando i muscoli e le articolazioni e migliorando la resistenza alla fatica. Un paziente affetto da sclerosi multipla, infatti, è soggetto a un maggior affaticamento e per questo deve evitare gli sport di potenza.
Un altro modo per migliorare le capacità motorie senza affaticare il corpo è fare fitness in acqua, in modo da non sentire il peso del corpo e mantenere una temperatura stabile. Evitare l’aumento della temperatura corporea, infatti, è un altro fattore importante per godere degli effetti dell’allenamento, perché l’innalzamento della temperatura può peggiorare i sintomi della sclerosi multipla.
L’esercizio fisico migliore per la sclerosi multipla è quindi quello a bassa intensità ma prolungato, che dà la possibilità di scegliere tra diversi sport.
- Trekking e nordic walking: camminare è un’attività che coinvolge soprattutto le gambe e fa bene a tutto il corpo, oltre a permettere di divertirsi in gruppo e fare escursioni alla scoperta della natura.
- Ciclismo: anche il ciclismo richiede l’uso di tutto il corpo e porta le persone a scoprire nuovi luoghi e itienerari.
- Nuoto: la sensazione di leggerezza e refrigerio rendono l’attività fisica in acqua un’esperienza tonificante e al contempo rilassante, che permette di migliorare la coordinazione e rafforza l’intera muscolatura del corpo.
- Equitazione: non è solo uno sport che richiede un grande sforzo aerobico, ma anche una terapia per chi ama gli animali, e per di più migliora l’equilibrio.
- Danza: ballare a ritmo di musica richiede coordinazione e agilità di movimenti, entrambe capacità da allenare per prevenire e rallentare i sintomi della sclerosi multipla.
- Yoga: lo yoga, insieme ad altre discipline orientali, come il kung fu, è un’attività che si può svolgere a tutti i livelli e apporta benessere al corpo, migliorando la coordinazione e la flessibilità, e alla mente, grazie al suo carattere rilassante.
- Functional training: quest’attività è particolarmente indicata nella prevenzione delle disabilità motorie perché allena il corpo a fare movimenti tipici delle attività quotidiane, e si adatta perciò anche a persone che non si allenano da molto tempo o si avvicinano per la prima volta allo sport.
Quali sono gli accorgimenti da seguire?
Per i pazienti affetti da sclerosi multipla l’esercizio fisico è uno dei migliori trattamenti di prevenzione dell’aggravamento dei sintomi, ma è importante fare attenzione ad alcuni accorgimenti e seguire i consigli del medico.
- Prima di scegliere lo sport più adatto, è bene fare una visita per valutare la situazione clinica del paziente e i bisogni del suo corpo. Anche in seguito a una crisi acuta è necessario contattare il medico ed elaborare una riabilitazione che permetta di ritornare con calma all’allenamento.
- Se prima della diagnosi di sclerosi multipla il paziente praticava uno sport può e deve continuare a farlo, facendo attenzione alle condizioni che possono metterlo a rischio.
- Il migliore esercizio fisico per chi ha la sclerosi multipla è quello aerobico, a bassa intensità, che migliora la resistenza fisica.
- I pazienti malati di sclerosi multipla devono conoscere i propri limiti e, soprattutto se iniziano un nuovo sport, è meglio entrare a far parte di un gruppo che capisca le esigenze e i possibili problemi di chi è in questa condizione.
- Fare esercizio fisico all’aria aperta se possibile, perché migliora l’umore, ma iscriversi preferibilmente in palestra in modo da essere seguiti da un esperto durante il training.
- Evitare l’attività intensa che comporta l’innalzamento della temperatura corporea: questa situazione può aggravare i sintomi della sclerosi multipla e avere effetti anche molto gravi sulla salute.
- Fare sempre stretching prima dell’allenamento e esercizi di defaticamento in seguito all’attività fisica, in modo da non surriscaldare e affaticare il corpo. Ricordare anche che lo stretching è efficace nel ritardare e ridurre la spasticità.
- Mantenere la corretta idratazione durante tutto il giorno e bere un’adeguata quantità di acqua prima e dopo l’esercizio fisico, così da reintegrare i liquidi.
- Evitare l’attività fisica a stomaco pieno o completamente vuoto, come quando si sente lo stimolo della fame, e mangiare eventualmente un frutto prima dell’allenamento e soprattutto dopo lo sforzo fisico, per recuperare vitamine e sali minerali. Ricordare anche di affiancare all’attività una dieta varia.
- Quando è necessario, concedersi il meritato riposo, perché l’eccessivo affaticamento, insieme alla sedentarietà e all’alimentazione scorretta, è uno dei peggiori nemici della salute.
Ci sono casi in cui l’esercizio fisico può essere dannoso?
Fino a qualche tempo fa la medicina sconsigliava ai malati di sclerosi multipla l’esercizio fisico. Oggi sono riconosciuti i benefici degli sport anche per chi soffre di questa patologia neurologica e l’accessibilità a strutture all’avanguardia permette di fare sport anche a chi è affetto da una disabilità.
Fino alla fine del secolo scorso si pensava che l‘esercizio fisico aggravasse i sintomi della sclerosi multipla, perché alcuni studi collegavano l’affaticamento a temporanei cali delle funzioni visive e uditive. Tuttavia, questo può accadere subito dopo lo sforzo, per esempio quando la stanchezza accumulata è eccessiva o l’idratazione non è adeguata.
Non esistono perciò casi in cui l’attività fisica è dannosa per i malati di sclerosi multipla, ma esistono dei tipi di sport che è bene evitare. Per esempio, se la diagnosi avviene durante una carriera agonistica, può darsi che il paziente non debba cambiare completamente la propria vita, ma è possibile che debba competere a un livello più basso. Questo comunque non è detto, come dimostrano i risultati dei campioni affetti da SM: questa malattia ha decorsi molto diversi a seconda delle persone e può quindi essere compatibile con alte prestazioni sportive.
Per i pazienti che non hanno fatto dello sport la propria vita e il proprio lavoro, però, le attività a livello agonistico sono sconsigliate, così come è meglio evitare gli sport che richiedono potenza e intensità dello sforzo. Questi, infatti, rischiano di surriscaldare il corpo e comprometterne la salute, mentre gli esercizi di resistenza hanno effetti positivi sulla capacità di sopportare la fatica e reagire alla stanchezza e al dolore.
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