Cosa succede se non si beve abbastanza: i sintomi della disidratazione
I sintomi immediati possono essere: sbalzi di pressione, senso di stanchezza, confusione e disorientamento. Urinare meno di quattro volte al giorno, con urina giallo scuro e dall’odore forte. Secchezza della bocca, delle labbra, degli occhi e della pelle.
Sul lungo termine possono presentarsi problemi di memoria e di concentrazione, riflessi rallentati, debolezza e vertigini con rischio di cadute, affezioni della pelle. Ancora, problemi renali e stitichezza. Queste due condizioni, inoltre, se curate con lassativi e diuretici, porteranno ad ulteriore disidratazione.
Ma se si ha sete si beve!… O no?
Sembrerebbe facile bere a sufficienza, ogni volta che si ha naturalmente sete e il corpo richiede che si assumano liquidi, eppure per gli anziani questa attenzione agli stimoli e la risposta fisiologica adeguata non sono sempre spontanee. Esistono poi delle patologie, come l’Alzheimer, alcune nefropatie, problemi ormonali, la demenza senile, il diabete, l’incontinenza, la diarrea per affezioni gastrointestinali, la depressione o problemi fisici di deglutizione, che possono complicare la situazione.
Quindi, come bere più acqua di quella che si è portati a bere perché semplicemente si prova il senso della sete? Vediamo insieme 7 accorgimenti che possono aiutare gli anziani, anche con problemi.
Assumere più liquidi: partire con il piede giusto per non commettere errori
Soprattutto dopo i 70 anni, bisogna analizzare le abitudini, le preferenze e le condizioni di salute specifiche. Sarà opportuno un consulto medico, per capire, oltre all’acqua, quali bevande o altri liquidi sono adatti o inadatti alla persona che deve idratarsi di più: non si proporrà un brodo vegetale potenzialmente ricco di sodio e sali minerali a chi soffre di ipertensione, un frullato di latte intero a chi ha il colesterolo alto o bevande zuccherate a un diabetico.
Compiuto il primo passo, e avuta un’immagine generale di cosa si può e non si può proporre all’organismo dell’anziano, ecco sette possibili strategie da adottare.
- Tenere sempre la fondamentale acqua a portata di mano
- Acqua: un po’ di più e “la pillola va giù”, meglio
- Non solo acqua pura: prendere in considerazione le diverse fonti di liquidi
- Sperimentare diverse temperature per le bevande e il piacere dei ghiaccioli
- Neutro, dolce, ma anche salato: i sapori dei liquidi
- Come idratarsi attraverso i cibi morbidi, cremosi e umidi
- Bere in compagnia ti idrata e mette allegria
Tenere sempre la fondamentale acqua a portata di mano
La casa è grande e la cucina o il frigorifero a volte sembrano troppo lontani e difficili da raggiungere? Magari su un piano diverso se la casa si sviluppa su più livelli? A 70 anni o più, questo potrebbe essere un deterrente efficace per il bere regolarmente, soprattutto se non si dispone di un montascale che aiuta a raggiungere i diversi piani. Il problema si risolve portando con sé uno o più termos, o avendo più di una brocca d’acqua o bottigliette, e magari dei bicchieri, a disposizione nei vari ambienti della casa. In salotto vicino alla TV, sul comodino in camera da letto, nell’angolo preferito del terrazzo.
Acqua: un po’ di più e “la pillola va giù”, meglio
Accompagnare le pillole da inghiottire con un bicchiere d’acqua, invece che con un sorso, può aiutare a bere più acqua durante tutta la giornata. Se la terapia prevede l’assunzione di pillole in diversi momenti, questo fornirà più di un’occasione per idratarsi a dovere.
Anche sorseggiare dell’acqua durante i pasti aiuta. Basta assaporare il cibo dedicando il giusto tempo al pasto, un sorso ogni tanto tra un boccone e l’altro e il bicchiere da svuotare a fine pasto: una sana abitudine.
Non solo acqua pura: prendere in considerazione le diverse fonti di liquidi
Abbiamo visto come bere più acqua: però, a idratare non è solo questo prezioso liquido in sé e per sé, bensì anche quelli che ne derivano: bibite e integratori, caffè (magari decaffeinato) tè e tisane; acqua e limone, gli sciroppi. Sì, una bibita potrebbe essere un accettabile compromesso tra la necessità di bere di più e un anziano over ’70 riluttante. Ce ne sono in commercio non gasate, non zuccherate. Potrebbe essere percorribile anche la scelta di un integratore, ma sempre dopo che il medico abbia letto e approvato gli elementi dell’etichetta. In realtà, a rendere più gradevole un bicchiere d’acqua potrebbe bastare qualche goccia di limone, o una quasi impercettibile aggiunta di sciroppo o di un’essenza aromatica non zuccherata, fatta in casa o da acquistare in erboristeria.
Sperimentare diverse temperature per le bevande e il piacere dei ghiaccioli
Bevande calde e fredde idratano allo stesso modo, quindi si può scegliere in base ai gusti e alle stagioni. Un bicchiere di limonata tiepida o dell’acqua gassata ghiacciata, un tè bollente, una tazza di brodo o… un ghiacciolo! Acqua, sciroppo di qualità con poco o niente zucchero e qualche ora in freezer, oppure del tè leggero aromatizzato alla menta o al limone, niente aromi e coloranti artificiali, il ghiacciolo rinfrescante, sfizioso e salutare è pronto.
Neutro, dolce, ma anche salato: i sapori dei liquidi
Il latte, vaccino o vegetale, di soia, di avena, di mandorle, può essere molto piacevole da bere e anche molto salutare, soprattutto coadiuvante, se ci sono carenze di alcuni elementi come calcio o ferro. Con il consiglio del medico si può scoprire che un bicchiere di latte a colazione o a merenda è un ottimo modo per integrare l’idratazione e non solo. Esiste latte vegetale senza zuccheri aggiunti, molto digeribile e naturalmente senza lattosio, per chi a una certa età potrebbe aver sviluppato un’intolleranza.
Le spremute e gli estratti centrifugati di frutta e verdura sono dei concentrati vitaminici gradevoli al palato e benèfici per la salute. Dopo i 70 anni meglio non esagerare, e chiedere il consiglio del medico per qualità e quantità dei frutti e delle verdure consentiti. Potrebbe essere necessario diluirli, ma restano una golosa alternativa all’acqua.
Meno sani i succhi di frutta in commercio, troppo ricchi di zuccheri, ma anche qui, un compromesso per un bicchiere di succo di frutta di tanto in tanto, se non ci sono problemi di diabete, e se viene servito allungato con del ghiaccio tritato, si può accettare.
Anche un brodo, vegetale o di carne, istantaneo o fatto in casa, senza glutammato, potrebbe essere un’ottima soluzione per la cena, che non appesantisce ma idrata.
Come idratarsi attraverso i cibi morbidi, cremosi e umidi
Yogurt naturale, gelatine e creme non troppo dolci, frutta, magari in purea o cotta; ma anche croccanti carote, finocchi e cetrioli tagliati a listelle, sono degli snack sicuramente più adatti di patatine, crackers e grissini, sotto ogni aspetto. Per loro natura, frutta e verdura sono ricche in fibre, vitamine e liquidi, perché non approfittarne per restare idratati e mantenere l’intestino e l’organismo efficiente?
Bere in compagnia ti idrata e mette allegria
L’ultimo è forse il consiglio migliore su come bere di più unendo l’utile al dilettevole. Un appuntamento ricorrente, addirittura quotidiano, con un’altra persona, per condividere qualche ora insieme e una buona bevuta… di tè, di tisane, o anche una bibita. A casa propria, al bar, incoraggiandosi a vicenda ad aggiungere una tazza ancora, ancora un bicchiere d’acqua prima di accomiatarsi. Alla salute!
Inutile dire che l’alcol deve essere completamente bandito dai brindisi, il consumo di alcol peggiora lo stato di disidratazione.
Abbiamo scoperto così come bere più acqua e come restare idratati in generale, rendendo piacevole quello che a volte sembra un impegno imposto, difficile da svolgere. A ogni problema c’è sempre un rimedio, grazie ad un pizzico di saggezza data dall’età e a qualche idea più al passo con i tempi. Come con la chirurgia e la medicina si risolvono i principali malanni, con qualche trucchetto si vive meglio: un impianto dentale ci aiuta a nutrirci, un impianto acustico a sentire e non isolarci dal mondo, un montascale risolve i problemi all’interno di casa; dei consigli su come bere più acqua, a mantenerci in forma.
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