Superata una certa età, avere un aiuto in casa è importante, così da poter tenere in ordine, contare su una compagnia piacevole e ottenere assistenza se il movimento non è più agevole come un tempo.
Tuttavia, alcune persone rinunciano perché si tratta di un servizio oneroso e che richiede un esborso di denaro che non è possibile sostenere.
Per evitare di trovarsi soli fra le mura domestiche e dover rinunciare per motivi di budget, è possibile richiedere uno dei bonus promossi dal Governo per aiutare le persone in difficoltà, da percepire una tantum e per coprire fino al 60% degli importi spesi.
Per accedere al beneficio è necessario avere alcuni specifici requisiti e non presentare alcuna domanda sull’apposito portale.
Vediamo quindi come ottenere il denaro e perché potrebbe essere essenziale avere una badante in casa per migliorare la qualità della vita e doversi preoccupare solo della propria salute, trascorrendo il tempo in compagnia e senza il timore della solitudine.
Come ottenere il bonus badanti
Il Bonus badanti di 150 euro riguarda non solo questa categoria ma anche le baby sitter e i collaboratori domestici.
Può essere percepito da tutti coloro che in precedenza hanno avuto accesso ai 200 euro accreditati e che hanno un rapporto di lavoro a partire dal 24 settembre 2022.
Questa data è quella dell’entrata in vigore del decreto aiuti bis, che prevede una serie di sovvenzioni destinate alle categorie che potrebbero essere maggiormente in difficoltà.
Inoltre, è necessario esibire un reddito che sia inferiore o pari a 20.000 euro, elaborato nel 2021 e al netto di ogni genere di contributo INPS.
Non sarà necessario compilare alcun form o accedere ai portali appositi, sarà possibile percepire il compenso in busta paga o nel cedolino della pensione, a far data dal 1 novembre ma con la possibilità di scalare più avanti.
Perché è importante farsi affiancare da una badante in casa
Avere una persona in casa che possa aiutare in tutte le questioni pratiche quotidiane non deve essere visto come un limite o una sconfitta, quanto piuttosto come l’opportunità per migliorare la qualità della vita e avere sempre una fidata compagnia.
Proprio per questo motivo è opportuno fare una selezione accurata delle varie possibilità che si presentano, optando per una figura qualificata dal punto di vista delle competenze.
La scelta dipende pure dallo stato di salute della persona anziana e di quale tipo di assistenza necessita.
Se è presente una lieve immobilità, allora sarà sufficiente una persona capace di svolgere i compiti basici ma non necessariamente dotata di grande forza fisica; mentre se la persona è bloccata nel letto allora sarà utile optare per una badante strutturata e capace a tirare su il corpo in posizione di relax.
In ogni caso, esistono delle tecniche di sollevamento che una professionista conosce e che consentono di fare il minimo sforzo e potersi occupare del paziente nella maniera adeguata.
Vediamo quindi quali sono i vantaggi di prendere una badante con il bonus e come migliorare la condizione tra le mura domestiche di coloro che sono a ridotta mobilità.
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Migliorare la cura e la gestione dell’igiene dell’anziano
Superati i 70 anni potrebbe accadere di non avere più la mobilità di una volta e, a causa di patologie neurologiche e articolari, sia più difficile alzarsi e provvedere alla cura della propria persona.
Per questo motivo una badante può essere utile su più livelli, sia che l’ausilio sia solo sporadico e superficiale, sia che serva un’assistenza consistente h24.
Lasciarsi sollevare e lavare da un professionista limita di molto il disagio e accorcia i tempi di ogni operazione, perché si utilizzano tecniche di sollevamento e spostamento apprese tramite l’esperienza nel tempo.
Se si trascura questo aspetto e la persona anziana con ridotta mobilità non viene accudita quotidianamente nella giusta maniera, le malattie possono degenerare e il corpo formare dolorose piaghe.
Essendo la terza età ancora un momento in cui è possibile essere attivi e curiosi, nei limiti delle proprie possibilità, è necessario mettersi nelle condizioni di stare bene e poter godere dei piaceri della vita.
- Un aiuto nelle faccende domestiche
Nonostante la badante non sia una colf e non vada inquadrata come tale, potrebbe essere comunque un valido aiuto per quanto concerne le faccende domestiche e quindi la sistemazione della casa.
Se la tua mobilità non è ottimale e talvolta avverti dolore nel fare le normali faccende, allora forse è il caso di richiedere la collaborazione, che sia anche per cucinare il pasto e pulire la cucina, oppure rendere l’ambiente nel quale si dorme salubre e adatto a vivere serenamente.
Insieme è possibile mantenere la casa in ordine e avere uno spazio libero da ingombri, che possono essere pericolosi se si usa un deambulatore o delle stampelle.
- Sostegno psicologico e compagnia
Una badante non è solo una persona che meccanicamente si occupa della gestione motoria della persona e della sua igiene, ma una compagnia quotidiana e un individuo sul quale poter contare in caso di sentimenti negativi.
Una vera professionista possiede anche un’empatia significativa e sa come comportarsi quando la frustrazione prende il sopravvento e la persona in difficoltà ha solo bisogno di essere rincuorata.
Inoltre, se lo stato fisico ti porta a dover passare a letto o seduto molto tempo, potrebbe essere piacevole avere un aiutante con il quale conversare, che possa leggere un libro e che intrattenga in modo gradevole per entrambe le parti.
- Quali strumenti fornire a una badante per fare bene il proprio lavoro
Affinché la badante sia una presenza positiva in casa e possa mettere a frutto la sua esperienza, è opportuno che possegga una serie di strumenti utili ad agevolare la mobilità.
- MONTASCALE: In primo luogo, se il paziente ha difficoltà a camminare e non riesce a muoversi agevolmente, in presenza di gradini è necessario installare un montascale, che permette di salire agevolmente a bordo di una poltroncina e poter godere di tutta la metratura della casa senza che nessuno debba portare la persona di peso al piano superiore.
- MANIGLIE: Inoltre, potrebbe essere utile inserire delle maniglie all’interno della casa, così da favorire la presa all’interno della doccia o in tutte quelle aree dove è più semplice scivolare.
- LETTO RECLINABILE: Il letto deve essere cambiato con uno adatto se i dolori articolari sono forti e costanti, usando un modello del quale si possa sollevare lo schienale e la parte bassa, in modo che la schiena assuma una curva più naturale.
Infine, l’ideale sarebbe avere sempre a portata di mano delle stampelle sulle quali contare se la stanchezza si fa troppo pressante o che non si possiede più l’equilibrio di un tempo, anche se sono sporadicamente e non in forma costante.
Questo articolo è solo per informarti su questa possibilità, contatta gli Enti locali per avere informazioni più dettagliate e relative alla città in cui vivi.
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