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Montascale per Anziani e Disabili

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          11 Gen, 2023 | Salute

          Con il passare degli anni, complice l’età e lo stile di vita condotto, la maggior parte delle persone anziane accusa fastidi alla circolazione delle gambe. In realtà, quando parliamo di problemi circolatori ci riferiamo a un insieme di sintomi, quali dolori ai polpacci, gonfiori e difficoltà nei movimenti, che possono compromettere la qualità della vita del paziente.

          A questi disturbi di deambulazione, dobbiamo aggiungere anche le difficoltà causate da patologie che possono colpire sia muscoli che ossa. La causa più diffusa che porta a una maggiore difficoltà nei movimenti – con conseguente rallentamento e incertezza nel passo – è sicuramente l’artrosi, una malattia degenerativa che colpisce le articolazioni. 

          Quando l’infiammazione diventa cronica, è possibile usare il montascale a poltroncina come ausilio per salire e scendere le scale in totale sicurezza.

          Nei prossimi paragrafi, cercheremo di individuare le cause principali che impediscono alle persone anziane di camminare e che comportano una perdita di forze, e soprattutto come intervenire in caso di problemi di deambulazione.

          Circolazione delle gambe nella Terza Età: quando e come si presenta

          I disturbi circolatori possono comparire durante qualsiasi periodo dell’anno, tuttavia è nel periodo estivo che assistiamo a un suo maggiore incremento, complice principalmente l’aumento delle temperature. Il caldo, infatti, favorisce la vasodilatazione creando gonfiori agli arti inferiori e tutto ciò che ne consegue; inoltre, anche i viaggi – e quindi, la mobilità -, che costringono le persone a rimanere ferme in una data posizione per un periodo di tempo prolungato, rallentano la circolazione del sangue creando, dunque, terreno fertile per i disturbi classici cui assistiamo di frequente.

          Principalmente le donne sono quelle più colpite dai disturbi circolatori, ma certe cattive abitudini possono provocare anche agli uomini la comparsa di questa problematica. A prescindere dal sesso, i fattori che più incidono – negativamente – sono:

          • Vita sedentaria
          • Obesità e sovrappeso
          • Fumo
          • Cattiva alimentazione
          • Farmaci

          Quali sono i disturbi della deambulazione nelle persone anziane

          Circolazione delle gambe

          Quando le persone raggiungono una certa età, tendono ad avere un passo più lento e misurato. Ciò avviene prevalentemente perché, con il passare degli anni, la postura si modifica e i movimenti diventano sempre meno fluidi. La deambulazione, quindi, diventa sempre più difficoltosa e si generano dei veri e propri disturbi, che si evidenziano con:

          • Asimmetria
          • Lentezza nei movimenti
          • Sbilanciamento del peso, con conseguente sovraccarico di uno dei due arti

          Questi disturbi compaiono principalmente raggiunti i 70 anni e, secondo alcune ricerche condotte da medici specialisti, i pazienti perdono il 15% del proprio andamento ogni dieci anni.

          Anche la sarcopenia condiziona in maniera negativa la deambulazione delle persone anziane: questo disturbo, infatti, comporta un impoverimento del tessuto muscolare e di conseguenza un irrigidimento del muscolo stesso; tale condizione crea grosse difficoltà al paziente, il quale si trova ad avere difficoltà anche nel sollevare i piedi.

          Anche le patologie a carico del sistema neurologico possono causare disturbi di deambulazione negli anziani. Il sistema nervoso, infatti, è il principale direttore del nostro corpo e dà il comando ai muscoli di muoversi, tuttavia questo meccanismo automatico viene meno nel momento in cui sorgono determinate malattie, come il morbo di Parkinson; i pazienti che ne sono affetti perdono la capacità di controllare totalmente il movimento di braccia e gambe, tanto da non riuscire ad alzare i piedi dal pavimento.

          Come intervenire in caso di problemi di deambulazione

          Anche se apparentemente può sembrare inopportuno, camminare è la terapia più efficiente che viene consigliata a tutti coloro che presentano problemi di deambulazione. Non è necessario eseguire sforzi eccessivi, basta anche un’attività motoria leggera – come una semplice passeggiata -, in modo da preservare la massa muscolare e sostenere la camminata.

          Coloro che invece presentano problemi di deambulazione gravi, possono utilizzare dei dispositivi ad hoc, che offrono assistenza durante la camminata e un punto di appoggio per chi ha il passo incerto.

          Come la circolazione condiziona la deambulazione 

          Le gambe dolenti limitano fortemente l’autonomia delle persone anziane e in particolare, una volta raggiunta la mezza età, il sistema venoso costringe il paziente a sopportare una serie di sintomi che compromettono la qualità della vita, al punto tale da condizionare negativamente la deambulazione. 

          Il processo di indebolimento dei vasi sanguigni sorge lentamente e, nella maggior parte dei casi, compare già in giovane età trascinando con sé problematiche che, con l’aumentare dell’età, presentano fastidi sempre più invalidanti.

          Come migliorare la circolazione delle gambe dopo i 70 anni

          Le risposte “fisiche” di un paziente anziano sono differenti rispetto a quelle di un soggetto giovane, motivo per cui è importante individuare il percorso più adatto e che tenga conto sia dell’età che dello stato di salute complessivo della persona. Vediamo insieme sette soluzioni per migliorare la circolazione delle gambe:

          1) Seguire una dieta equilibrata:

          Un’alimentazione basata esclusivamente su cibi raffinati o grassi condiziona negativamente lo stato di salute della circolazione. Per questo motivo, è importante concentrare la propria dieta su cibi ricchi di antiossidanti, che rafforzano il sistema venoso. Via libera, quindi, a frutta secca a guscio, pesce, frutta e verdura rossa (barbabietole, mirtilli, peperoni, e via dicendo) e fibre. Infine, per proteggere lo stato di salute dei vasi sanguigni, è fondamentale inserire all’interno del proprio piano alimentare tutti quegli alimenti ad alto contenuto di Vitamina C, come i kiwi e gli agrumi.

          2) Praticare sport oppure attività fisica moderata:

          A una certa età, praticare sport che richiedono sforzi eccessivi oltre a essere sconsigliato è pressoché impossibile. Per migliorare la circolazione delle gambe, è sufficiente anche praticare l’idroterapia, ossia attività sportiva in acqua. Che sia ginnastica in acqua, o ancora meglio nuoto libero, ritagliare un’ora della propria giornata praticando questa tipologia di attività fisica offre un ottimo contributo ai vasi sanguigni, tanto da migliorarne la pressione senza eccedere nello sforzo.

          3) Utilizzare calze elastiche:

          Le calze a compressione graduata, chiamate anche calze elastiche, aiutano il ritorno venoso e contrastano quella sensazione di gambe stanche, che è presente in maniera costante nelle persone che soffrono di problemi circolatori. Oltre a questo, si tratta di un dispositivo che offre prevenzione, contrastando la formazione di varici e possono essere utilizzate sia dagli uomini che dalle donne.

          4) Assumere integratori specifici:

          Gli integratori non sostituiscono i nutrienti che introduciamo con la dieta, ma possono essere un aiuto per raggiungere il più velocemente i risultati sperati. Per migliorare la circolazione sanguigna, può essere utile assumere integratori a base di mirtillo e centella asiatica. Tuttavia è importante affidarsi al proprio medico curante, che preparerà un piano ad hoc tenendo conto dello stato di salute complessivo.

          5) Utilizzare scarpe comode:

          Le scarpe, spesso sottovalutate, sono le alleate numero uno di una buona circolazione. Questo significa che, se indossiamo scarpe scomode senza rialzo, i vasi sanguigni che percorrono i piedi faticano a garantire un buon ritorno venoso. Diversamente, utilizzando scarpe con rialzo (ancora meglio, con plantare anatomico), la circolazione ne gioverà.

          6) Tagliare il sale in eccesso:

          Il sale, oltre ad aumentare la pressione sanguigna, è il nemico numero uno della circolazione perché favorisce l’accumulo di liquidi, causando così gonfiori e dolori agli arti inferiori.

          7) Bere tanta acqua (senza eccedere):

          Con il trascorrere degli anni, le persone percepiscono sempre meno il bisogno di bere acqua. Questa malsana abitudine può provocare non solo disidratazione, ma anche ritenzione idrica e tutto ciò che ne consegue.

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